Ossia quando un testo può farsi leggero grazie alla sintesi, cioè la capacità di saper scegliere solo quel che serve, da sottoporre all’attenzione sempre più fugace dei lettori online.
Il lettore al centro
Si può scrivere come, quanto e quello che si vuole, ma per scrivere bene vanno seguite alcune semplici regole:
- Comunicare qualcosa di significativo o utile
- Padroneggiare la lingua
- Utilizzare una scrittura fluente (evitare frasi troppo lunghe, preferire parole semplici)
- Sapere a chi sta scrivendo
Riguardo a quest’ultimo punto, in generale dei lettori online cosa sappiamo?
In base ad uno studio condotto da Microsoft in Canada nel 2013, la soglia dell’attenzione umana si è abbassata a soli otto secondi (quattro in meno rispetto al 2000).
La causa? Gli onnipresenti e sempre connessi dispositivi mobili rendono immediatamente disponibile un’immensa mole di informazioni, inducendo a saltare velocemente da un contenuto all’altro a scapito della concentrazione.
Chi naviga in Rete non ha tempo da perdere, spesso legge a grandi linee solo il titolo, il sottotitolo e il primo paragrafo, o nemmeno comincia a farlo, alla sola vista di testi estesi (l’acronimo TL; DR, che sta per “Too Long; Didn’t Read, “Troppo lungo; Non ho letto”, viene usato nei forum come risposta a post troppo prolissi).
Nella fase di ricerca, la lettura è veloce e il tema trattato deve essere chiaro da subito.
La sfida lanciata dal Web sta quindi nell’essere brevi ma senza sacrificare la completezza di un argomento.
Ed è qui che entra in gioco l’arte della sintesi.
La sintesi: Less is more
“Scusami se ti ho scritto una lettera lunga. Non ho avuto il tempo per scriverla più corta”. (B. Pascal)
In queste efficaci (e non a caso concise) parole del grande scienziato francese del XVII secolo è racchiusa l’essenza della sintesi, cioè quel lavoro di semplificazione che separa ciò che ha valore da ciò che è trascurabile.
La sintesi è un procedimento complesso che non toglie nulla di fondamentale, anzi aggiunge ordine e chiarezza, creando collegamenti tra le varie parti per illuminarne il senso a se stessi e agli altri.
E regala inoltre tempo prezioso a chi legge.
Ognuno poi è libero di esprimersi come meglio crede, e un testo lungo può ben essere letto fino in fondo quando la narrazione è così avvincente da tenere agganciata l’attenzione del lettore fino alla fine.
Ma, per tener fede all’argomento di questo post, sarò bre…
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